Equipaggiamento personale

Affari giuridici

L’equipaggiamento personale è disciplinato dall’ordinanza sull’equipaggiamento personale dei militari (OEPM).

514.10 (OEPM) Ordinanza sull’equipaggiamento personale dei militari

Distintivi

I distintivi permettono di identificare chiaramente l'istruzione di base, il grado, l'impiego in una funzione speciale, le capacità e le prestazioni, l'appartenenza a una formazione, a un corpo di truppa o a un'organizzazione dell'esercito del militare (mil). Identificano inoltre il militare quale partecipante a una particolare istruzione militare oppure quale elemento di un determinato impiego in Svizzera e all'estero.

Vestiario e pacchettaggi

Le diverse tenute e le rispettive modalità di porto sono indicate nei regolamenti «Vestiario e pacchettaggi» e «Equipaggiamento supplementare per il personale militare».

Tutti gli oggetti che fanno parte dell’equipaggiamento personale vengono iscritti nel libretto di servizio.

Armamento

Quali armi personali vengono consegnati fucili d'assalto 90 e pistole 75 oppure pistole 12/15 – a dipendenza della funzione e del grado. A questi si aggiungono l’astuccio di pulizia e la baionetta.

Pistola 75

Dati tecnici

Pistola 12/15

Dati tecnici

Fucile d'assalto 90 (F ass 90)

Dati tecnici

• Deposito volontario dell’arma personale dei militari

  Dal 1° gennaio 2010 i militari (mil) hanno la possibilità di depositare gratuitamente la loro arma personale presso un punto di ristabilimento senza dover indicare alcun motivo. A riguardo vanno osservati i seguenti principi:

  • L’arma deve essere pulita e ingrassata dai mil. Una volta effettuato il controllo della scarica, i collaboratori del punto di ristabilimento sottopongono l’arma a un controllo visivo per verificare se è pulita e svolgono un controllo di funzionamento. Le armi che non sono state pulite vengono respinte. Eventuali armi guaste vengono trasmesse al servizio di riparazione al momento del deposito e successivamente immagazzinate nel punto di ristabilimento in cui è stata depositata l’arma.
  • La baionetta e l’astuccio per la pulizia non possono essere depositati e rimangono dunque in possesso del mil.
  • Il mil è responsabile di andare a ritirare, personalmente oppure per il tramite di una persona di fiducia munita di procura, l’arma depositata presso il rispettivo punto di ristabilimento in tempo utile per poter adempiere agli obblighi fuori del servizio legati all’arma personale oppure per entrare in servizio.
  • È esclusa la possibilità di far trasferire armi in un altro punto di ristabilimento su richiesta del mil. Le spese di viaggio e i costi di trasporto sono a carico del mil.
  • Il deposito volontario dell’arma personale è gratuito.
  • Le armi depositate volontariamente devono essere ritirate prima del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare o del licenziamento dall’esercito e portate con sé al momento della restituzione del materiale. Per le armi che non sono state ritirate non può essere fatto valere alcun diritto di proprietà.
• Acquisto / presa in consegna

  Il diritto di proprietà può essere fatto valere se in occasione del proscioglimento dall’obbligo di prestare servizio militare il mil presenta un permesso d’acquisto di armi valido nonché in osservanza di quanto segue:

  • i mil equipaggiati con il fucile d’assalto possono ricevere in proprietà la loro arma personale se negli ultimi tre anni hanno assolto almeno quattro esercizi federali a 300 m e se tale assolvimento è stato debitamente registrato nel libretto di tiro o nel libretto delle prestazioni militari (LPM);
  • i mil equipaggiati con una pistola possono riceverla in proprietà senza comprovare di aver assolto i tiri.
    Attualmente la pistola 12/15 non può essere ceduta in virtù dell’articolo 30 capoverso 3 OEPM («Cessione della pistola»). Come sostituzione è offerta la pistola 49 (fino a esaurimento scorte).
• Possesso

  Armi, parti essenziali di armi, accessori di armi, munizioni ed elementi di munizioni devono essere custoditi con diligenza e non devono essere accessibili a terzi non autorizzati. L'arma e l'otturatore vanno conservati separatamente e in contenitori chiusi a chiave. Ogni perdita di armi deve essere immediatamente segnalata alla polizia.

  Per il porto dell'arma (in particolare la pistola d'ordinanza) in luoghi pubblici è necessario un permesso di porto d'armi. Il permesso deve essere portato con sé ed esibito, su richiesta, agli organi di polizia o di dogana. Il permesso viene rilasciato dall'autorità competente del Cantone di domicilio.

  L'arma può essere portata con sé – non carica – senza il permesso di porto d'armi:

  • a corsi, esercitazioni e manifestazioni di società di tiro, di caccia o di tiro con armi soft air, nonché di associazioni o federazioni militari, o in provenienza dagli stessi;
  • da e verso il punto di ristabilimento;
  • da e verso un rivenditore ufficiale d’armi;
  • in caso di cambio di domicilio.

  Occorre tener presente che l'arma non può essere portata con sé più a lungo del necessario. Il caricatore non deve contenere munizioni. L'arma e le munizioni devono essere portate separatamente.

  Per eventuali domande e dettagli in merito alla legge sulle armi o alla relativa ordinanza è possibile rivolgersi alle competenti autorità del Cantone di domicilio oppure consultare il sito Internet dell'Ufficio federale di polizia.

• Alienazione

  L'alienazione (compera e vendita, permuta, donazione, successione ereditaria, comodato ecc.) dell'arma d'ordinanza privata a terzi avviene conformemente alla legge sulle armi (LArm). Acquistare un’arma come privato cittadino.

  Per eventuali domande e dettagli in merito alla legge sulle armi o alla relativa ordinanza è possibile rivolgersi alle competenti autorità del Cantone di domicilio oppure consultare il sito Internet dell'Ufficio federale di polizia.

• Permesso d’acquisto d’armi

  In seguito alla revisione

  • dell’ordinanza sull’equipaggiamento personale dei militari (OEPM, RS 514.10),
  • dell’ordinanza sul tiro (RS 512.31),
  • dell’ordinanza del DDPS sull’equipaggiamento personale dei militari (OEPM-DDPS, RS 514.101),
  • dell’ordinanza del DDPS sul tiro (RS 512.311)

  è necessario, nel rispetto della legge sulle armi (RS 514.54), esibire un permesso d’acquisto d’armi quando si acquisisce un’arma in proprietà oppure quando di ritira un’arma in prestito. Un militare non necessita di un permesso d’acquisto di armi per ritirare un’arma in prestito.

  Diritto all’arma personale

  Hanno diritto all’arma personale tutti i militari (di tutti i gradi) se sono stati incorporati nell’esercito per almeno 7 anni, non esistono motivi di impedimento secondo gli art. 11 e 12 OEPM, sono soddisfatte le condizioni di tiro e viene esibito un permesso d’acquisto d’armi valido.

  Richiesta di un permesso d’acquisto d’armi

  La richiesta per il permesso d’acquisto d’armi deve essere presentata alle autorità competenti del Cantone di domicilio secondo le direttive generali. I formulari di richiesta sono ottenibili presso la competente autorità del Cantone di domicilio oppure tramite il sito waffen.fedpol.admin.ch.

  Validità del permesso d’acquisto d’armi

  Il permesso d’acquisto d’armi viene emesso una tantum per un’arma specifica e non deve essere rinnovato. La prima volta che viene esibito non deve essere più vecchio di sei mesi.

  Qualora un’arma in prestito per la quale è già stato esibito un permesso d’acquisto d’armi venga restituita e venga in un secondo momento richiesta nuovamente un’arma in prestito, è necessario esibire un nuovo permesso d’acquisto d’armi.

  Se viene esibito un permesso d’acquisto d’armi al momento del passaggio di un’arma in proprietà e viene successivamente richiesta un’arma in prestito, occorre esibire un nuovo permesso d’acquisto d’armi. Il permesso d’acquisto d’armi deve essere portato con sé al momento della restituzione del materiale.

• Arma in prestito personale

  Nel quadro del tiro fuori del servizio possono essere consegnate armi in prestito personali:

  • agli svizzeri domiciliati in Svizzera;
  • agli stranieri con permesso di domicilio per la durata della funzione rispettivamente di monitore di tiro o monitore dei giovani tiratori.
  • Le armi in prestito vengono consegnate dai punti di ristabilimento della Base logistica dell’esercito esclusivamente a persone che sono state istruite all’arma in questione. Sono considerati istruiti all’arma in questione coloro che: hanno prestato almeno 45 giorni di servizio in una scuola reclute oppure 35 giorni di servizio in un servizio d’istruzione di base per aspiranti quadri o per quadri equipaggiati con il F ass 90 oppure con la pistola 75;
  • hanno prestato un servizio d’istruzione durante il quale la loro formazione è stata riequipaggiata con il F ass 90 o la pistola 75;
  • sono stati equipaggiati in un secondo momento con l’arma e hanno assolto un corso di ripetizione;
  • hanno assolto un corso di tiro con il F ass 90 o la pistola 75;
  • sono in grado di esibire un’attestazione scritta del presidente della società di tiro a conferma dell’istruzione all’utilizzo e al tiro con tale arma.

  Inoltre i tiratori devono aver sparato con l’arma in questione in occasione di almeno quattro esercizi federali negli ultimi tre anni.

  Prima di consegnare un’arma in prestito o lasciare l’attuale arma personale come arma in prestito occorre controllare il libretto di servizio e il libretto di tiro oppure il libretto delle prestazioni militari per verificare se sono soddisfatte le condizioni per la consegna.

  I destinatari di armi in prestito che non sono incorporati nell’esercito devono esibire un permesso d’acquisto d’armi.

  Dal 1° gennaio 2010 vengono consegnati come arma in prestito esclusivamente fucili d’assalto 90 e pistole 75.

• Ritiro cautelativo dell’arma personale

  Se vi sono segni o indizi che un militare possa mettere in pericolo se stesso o terzi con l’arma oppure e vi sono altri segni o indizi di un incombente abuso dell’arma personale, il comando di circondario competente procede al ritiro cautelativo dell’arma personale, oppure la stessa può essere depositata presso la BLEs dal militare in persona oppure da terzi.

  Art. 17 Ritiro cautelativo dell’arma personale